"Nella vita dobbiamo cercare la pace: la pace con Dio, la pace con il prossimo e la pace con se stessi" (san Bernardo)
Il monachesimo cristiano nasce nel IV° sec. d. C. in Egitto. I primi monaci, che ricercano una profonda unione con Dio, si ispirano al Vangelo: "Respirate sempre Gesù Cristo" diceva Antonio, il grande padre dei monaci, ai suoi discepoli.
Nel VI° sec. risplende la figura di S. Benedetto. La sua Regola, tutta pervasa da equilibrio e saggezza, tende ad armonizzare l'ideale monastico con il temperamento dei popoli occidentali. Lungo i secoli sotto la Regola benedettina sorgono quasi tutti i monasteri d'Occidente. Il messaggio di S. Benedetto, attraverso la testimonianza dei monaci e delle monache fu fermento di civiltà per tutta l'Europa.
Nel sec. XI° il monachesimo si fa portavoce di un potente rinnovamento spirituale e sociale. Fra le nuove fondazioni Citeaux, .
All'inizio Citeaux, chiamato anche il "Nuovo Monastero" era un'idea folle: cercare Dio con radicalità, vivendo senza compromessi la Regola di san Benedetto. Offriva poche possibilità di riuscita a quel gruppo di monaci... Eppure questo progetto si fece strada e, molto rapidamente gli uomini di Citeaux affascinarono l'Europa con la loro architettura, la loro spiritualità semplice ed essenziale e l'organizzazione armoniosa dei loro monasteri. Uomini e donne cistercensi lasciarono traccia di sé nella storia: Stefano Harding, il vero organizzatore dell'Ordine, san Bernardo, l'ineffabile predicatore e il grande propagatore, o Gertrude di Helfa, la grande mistica. Eppure la famiglia cistercense non appartiene solo al passato e, dopo nove secoli, migliaia di uomini e di donne nel mondo attingono ancora alla medesima fonte.